La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
. Pressava dunque di provvedere al presente, dai campi del cielo mietendo, e al futuro, da quelli del mare. Reti e saette si altèrnano senza riposo. E l'anno
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alla esistenza, alla difesa, all'offesa; nè più, in quelli uòmini stessi, che avèano dimenticato di èssere loro fratelli per fàrsene giùdici ed
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lazzi èran sollievo alla morale afa. Dall'ira non si figlia la gioja. Nascèano e spegnèvansi insieme, scintille senza pastura. E quelli stessi, dalle cui
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omicida gli balenava nelle pupille - ma io ti sacrificherò, o intrusa, all'amante che mi obbligasti a tradire. Morte a quelli occhi che affascinàrono
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congiunti a rifarle. Èrano quelli forse che picchiàvano, ora, i chiodi più saldi. Ma, ahimè! in quale stato si rivedèvano essi! Pochi mesi di libertà
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madre era onorato, ringraziato, baciato da quelli stessi ch'egli tingèa, tu fuggivi chi ti fuggìa, arso di rabbia e di fame ... - Ma spargendo il terrore
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nell'impresa. Novello Zopiro, il Dragone, sfregiàtosi il volto, ha disertato ai nemici, ed ora, sulle porte di quelli, immersi nella fiducia e nel sonno, veglia
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vendetta di sentirsi implorare la vita da quelli stessi, che avèano alla sua tramato. Dinanzi a lui, stanno - umili e tremanti - i fratelli, e stà